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Chi non ricorda il bracco pointer come lo chiamavano i cacciatori…..rimasto nella memoria e nel cuore di chi ha amato la caccia alla selvaggina nobile stanziale ed alla migratoria fin da bambino.

 

In Francia questa razza è ben diffusa mentre è semisconosciuta nel nostro paese.  Il motivo è dovuto probabilmente al fatto che solo da pochi anni qualche cacciatore ha deciso, sulla scia della curiosità ma soprattutto delle descrizioni entusiaste di coloro che li avevano visti all'opera, di cominciare a importare dei soggetti onde testarne di persona le caratteristiche tanto lodate. 

Investimento che si è rivelato fortunato viste le soddisfazioni ottenute.

 

Sulla scia di queste positive esperienze il bracco blu d'Alvernia ha cominciato  a suscitare interesse e curiosità gradualmente crescente, soprattutto in Toscana, dove probabilmente si registra oggi la popolazione più numerosa di soggetti di questa razza. 

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Origini
 

Scoperto in Alvernia vanta origini molto antiche. L’opinione più diffusa è quella di alcuni appassionati di razza che sostengono sia stato introdotto in Alvernia nell’anno 1798, dai Cavalieri di Malta che, sconfitti da Bonaparte, ritornarono nella propria patria. Per altri intenditori, la teoria che questo Bracco sia autoctono è molto più probabile: selezionato pazientemente per lungo tempo grazie alla mescolanza di due razze ormai scomparse il Bracco dei Pirenei e il Segugio di Guascogna.

Secondo altri deriverebbe dalla mescolanza del Bracco francese di grande taglia ed il Pointer bianco nero e questo spiegherebbe il particolare e caratteristico colore del mantello. Qualsiasi sia la sua provenienza sta di fatto che il colore nero-blu, le caratteristiche venatorie e il metodo di lavoro sul terreno rappresentano la prova che esiste un legame con il Pointer bianco nero.

Morfologicamente classificato come tipo braccoide ma per temperamento, attitudine alla caccia ed eleganza si avvicina molto al pointer. D’altra parte è stato incrociato qualche volta con il pointer bleu del Galles, onde aumentare la taglia e la robustezza, qualità che la consanguineità aveva fortemente ridotte.

 

 

 



 



 

 

Cencio in un riporto



 

                                 COSI' FU ...IL BRAQUE D'AUVERGNE         

"Cencio" (detto Napoleone)

Allev. Picci Elisa Propr. Laffranco Fabrizio

Recapiti

 

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