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Quali sono le caratteristiche che rendono questa razza così diversa dalle altre razze da caccia?

L’appartenenza alla famiglia dei bracchi potrebbe far pensare che il Bracco d’Alvernia sia un cane lento tutt’altro nonostante abbia una costituzione molto robusta, sul terreno è molto rapido.

 

Dotato di naso sensibile, di ferma solida e di un grande senso del selvatico, alterna il trotto al galoppo, guida la selvaggina con prudenza, malizia e tenacia; la cerca rapida ma non precipitosa è espressione di un temperamento energico ma allo stesso tempo serio ed intelligente. Niente lo turba, ha una grande capacità di apprendimento; è inoltre abilissimo nella cerca della selvaggina ferita con riporto sicuro anche dall’acqua. La sua robustezza viene evidenziata da un’eccellente massa muscolare e dalla densità dei tessuti, che ne indicano una grande attività. Il suo tronco e la sua struttura complessiva sono molto ben proporzionati e di giusti rapporti.(rif. Ciceri in Cinofilia Venatoria)

 

Intraprendenza ma anche forte collegamento con il conduttore, è probabilmente il fattore più caratteristico di questa razza. La presenza di queste due qualità contemporaneamente (a prima vista sembrerebbe quasi che una debba escludere l'altra) ci consegna un cane che è in grado di coprire molto terreno utilizzando proprio la sua intraprendenza, con un occhio però sempre al suo conduttore. In questo modo nessuna azione di caccia viene mai vanificata, ed è proprio per questo che la razza è particolarmente indicata per la caccia alla beccaccia e alla selvaggina nobile stanziale in generale. 

Il forte collegamento con il conduttore evita infatti di dover ricorrere a rumorosi richiami, assolutamente infruttuosi nel bosco.  Lavoro di ampio raggio dunque intervallato da lavoro di dettaglio con un'andatura di caccia definita “economique”, leggermente basculante, in una perfetta sintesi di efficienza e eleganza.

 

Nella vita domestica è un compagno affettuoso e docile, perfettamente integrato in un contesto famigliare.

 

Esteticamente si caratterizza per avere un mantello bianco con macchie nere anche se lo standard di razza definisce il suo mantello all’opposto: “Le Braque d’Auvergne a une robe noire à panachure blanche, c’est à dire caractérisée par la présence, sur une robe primarie Noire, de plages Blanches (panachure) d’extension et répartition variables”.

 

La vicinanza del pelo nero sul fondo bianco da un caratteristico riflesso blu. E’ il solo cane francese che abbia questo mantello e quindi facilmente riconoscibile dai suoi cugini francesi.

 

Potenza, tenacia e collegamento ....
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