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Cari amici appassionati del Bracco Blu D’Auvergne,

 

da circa quattro anni il Bracco Blu d’Auvergne anche in Italia ha trovato una tutela in seno ad una Società Specializzata riconosciuta dall’ENCI: il Club Italiano del Bracco Francese, Presidente Sig. Marco Ragatzu.

 

Durante quest’ultimo anno la razza in Italia si è fortemente incrementata sia a livello numerico sia per quanto riguarda il crescente interesse di cui è oggetto da parte dei cacciatori. Questo fatto mi ha motivato ancora di più nell’adoperarmi a far si che anche il Bracco D’Auvergne sia una razza la cui selezione, diffusione e incremento si svolgano sotto la tutela attenta di una società specializzata, ovvero un organismo riconosciuto che possa salvaguardare la razza sia con prove cinotecniche adatte che con verifiche morfologiche che attestino le qualità dei soggetti.

 

Lo sforzo che da ora in avanti saremo chiamati a fare sarà quello di tutelare la razza a 360°, ovvero da un punto di vista culturale, morfologico, venatorio e di monitoraggio delle patologie ereditarie. La sana informazione dovrà essere una delle nostre peculiarità perché troppe sono le false credenze soprattutto da un punto di vista venatorio.

 

Sto parlando al plurale, dando per scontato che voi tutti farete parte di questo progetto di qualificazione del Bracco Blu D’Auvergne in Italia. E questo perché sono sicura che come me siate fermamente convinti che questa razza meriti un’occasione del genere,  per le qualità e la versatilità venatoria che dimostra a caccia, in qualsiasi tipo di ambiente e con qualsiasi tipo di selvaggina “nobile” (un soggetto intrigante “tuttofare”), per l’attaccamento al suo conduttore ed il forte collegamento con questo, per il carattere che si plasma perfettamente con la vita familiare, per la dolcezza ma allo stesso tempo freddezza con la quale affronta le situazioni, laddove niente riesce a turbarlo, e infine perché ha una grande capacità di apprendimento.

 

Il primo passo a mio avviso da fare è quello di “conoscerci” e per far questo credo sia opportuno diffondere tra i cacciatori la notizia che anche il Bracco Blu è tutelato dall’ENCI. Purtroppo la difficoltà maggiore è quella di reperire gli indirizzi dei proprietari di Bracchi Blu D’Auvergne, data la distribuzione frammentata dei soggetti presenti in Italia, pertanto Vi invito a comunicarmi le informazioni relative ai passionisti della razza per fare un primo archivio dei soggetti attualmente presenti in Italia. Sarà mia premura tenerVi aggiornati sull’evolversi degli eventi (elisa.picci@tiscali.it).

 

L’iscrizione al Club CIBF permetterà a tutti voi di poter partecipare agli eventi organizzati e collaborare attivamente alla crescita della razza in Italia. Sul sito www.braccofrancese.com troverete le modalità di iscrizioni.

Spero tanto di potervi incontrare presto, forse in una prova di lavoro su beccacce?....sono sogni ma i sogni restano pur sempre il sale della vita. Comunque spero di poter condividere con voi i successi che la razza sicuramente otterrà anche nella nostra meravigliosa terra.

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Elisa

 

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